Immagine della linea – Firenze 26 ottobre 1996
(sommario)
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••› Apertura del Convegno, mattina [7-23]
(Fabio Sani, Mario Primicerio, Mario Preti, Pierluigi Marcaccini)
••› La distruzione della figura: i percorsi diversi in arte e in architettura nel primo Novecento [25-33]
(Alessandra Perizzi)
••› Dibattito, mattina [35-51]
••› Apertura del Convegno, pomeriggio [55-57]
(Fabio Sani)
••› Bianco e nero [59-82]
(Simona Facchini)
••› Lettera in presenza [85-108]
(Gabriella Armando)
••› Ruguo wo huale yige nüren… Se avessi disegnato… [109-137]
(Federico Masini)
••› Dibattito, pomeriggio [141-165]
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La 2ª di copertina
Immagine, linea, linguaggio: questi tre temi sono il fondamento della ricerca proposta dal Convegno tenutosi al Palazzo dei Congressi di Firenze il 26 ottobre 1996, in occasione dell’apertura della mostra di architettura “Il coraggio delle immagini. Progetti realizzati da un gruppo di architetti su idee e disegni di Massimo Fagioli”.
Gli Atti del Convegno intendono contribuire a questa ricerca saldandola con un altro evento ad esso contemporaneo che ne conferma e giustifica il senso profondo: la pubblicazione, a sedici anni di distanza dalla prima, della nuova edizione del libro di Massimo Fagioli ‹Bambino donna e trasformazione dell’uomo›.
È infatti a partire dall’incontro con l’Autore di ‹Istinto di morte e conoscenza› che si sviluppa un percorso che porterà un gruppo di architetti, accomunati dalla frequentazione dei seminari di analisi collettiva, ad occuparsi delle origini delle immagini, dei nessi tra fantasia inconscia e attività trasformatrice umana, della stretta e misteriosa relazione fra l’architettura e il linguaggio poetico.
Cercando le radici del processo creativo in architettura, i relatori e gli intervenuti hanno delineato un itinerario ricco di suggestioni che, dalle avanguardie del Novecento e dai primi tentativi di scomposizione-distruzione della figura, giunge ad evidenziare, attraverso un’analisi dei segni e delle linee nascoste dei progetti della mostra, l’affascinante nesso tra architettura e linguaggio: come cioè queste rappresentazioni fatte di linee e forme geometriche, frutto di libera espressione di fantasia, siano, oltre che nuove matrici progettuali, anche un linguaggio figurativo che si avvicina ai segni della scrittura.
La 3ª di copertina
Relazioni e interventi di:
• Gabriella Armando
• Simona Facchini
• Pierluigi Marcaccini
• Federico Masini
• Alessandra Perizzi
• Mario Preti
• Mario Primicerio
• Fabio Sani
La 4ª di copertina
Cercando le radici del processo creativo in architettura, i relatori e gli intervenuti hanno delineato un itinerario ricco di suggestioni che, dalle avanguardie del Novecento e dai primi tentativi di scomposizione-distruzione della figura, giunge ad evidenziare, attraverso un’analisi dei segni e delle linee nascoste dei progetti della mostra, l’affascinante nesso tra architettura e linguaggio.
All’interno
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| [disegno per la locandina del Convegno] |
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| [composizione di termini] |
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GLOSSARIO
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cap. 0: capitolo iniziale; cap. F: capitolo finale.
(ª) termine o espressione non esplicitamente contenuti nel testo.
(*) termine o espressione contenuti nelle note.
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ANNOTAZIONI E SPUNTI
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• Sia al disegno, creato da Massimo Fagioli per la locandina del Convegno, sia a una scultura tratta da esso, esposta nei locali stessi del Convegno, si fa riferimento in più di un intervento nel corso del dibattito. La composizione di termini che compare a pagina 3 degli Atti riassume i temi principali trattati negli interventi.
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[] AA.VV., ‹Immagine della linea›, Nuove Edizioni Romane 1998.
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